Il Comunicato Stampa che Guido Bertolaso non ha mai fatto

Com’era ovvio che avvenisse, in queste ore sta infuriando una rovente polemica riguardo al fatto che il terremoto in Abruzzo potesse essere previsto e riguardo al fatto che non siano state prese le necessarie precauzioni.

Qui di seguito vi riporto un ipotetico (cioè falso) comunicato stampa che Guido Bertolaso avrebbe potuto rilasciare quando ha avuto la notizia delle previsioni di Gianpaolo Giuliani.

Guido Bertolaso non ha mai rilasciato questo comunicato stampa ma avrebbe potuto e dovuto farlo. Poteva inviare questo documento agli organi di stampa senza rischiare assolutamente nulla (sul piano della carriera personale o su altri piani). Poteva inviarlo già il 29 Marzo. A quella data il panico si era già scatenato a causa delle continue e forti scosse che hanno colpito l’Abruzzo sin dai primi giorni di Gennaio 2009 (e NON a causa dell’allarme di Gianpaolo Giuliano, come si continua a sostenere). Questo comunicato non avrebbe potuto aggravare il panico in nessun modo. Anzi: probabilmente avrebbe contribuito a smorzarlo (perchè le persone interessate avrebbero finalmente saputo cosa fare). Rilasciando questo comunicato, Bertolaso avrebbe potuto salvare la vita ad alcune persone ed avrebbe messo molte altre persone nelle condizioni di affrontare questa difficile situazione nel migliore dei modi possibili.

Comunicato Stampa

Roma, 29 Marzo 2009

Il Direttore della Protezione Civile, Dott. Guido Bertolaso, intende rendere noto quanto segue.

Si dai primi giorni di Gennaio 2009 una sequenza di scosse di terremoto ha iniziato a colpire con cadenza quasi quotidiana la regione Abruzzo. Questa sequenza di scosse, sebbene priva di conseguenze pratiche, ha comprensibilmente messo in allarme la popolazione.

Recentemente, un ricercatore del CNR ha sostenuto che un violento terremoto potrebbe colpire la zona di Sulmona nelle prossime settimane.

La Protezione Civile e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia non hanno nessun motivo di ritenere che un evento sismico di questo tipo possa colpire questa zona nel prossimo futuro. Tutte le informazioni in possesso dello staff tecnico e scientifico tendono ad escludere questa possibilità.

Tuttavia, a titolo puramente cautelativo, la Protezione Civile ha provveduto a dislocare una parte delle sue risorse nella zona minacciata. Non va infatti dimenticato che l’area in questione è stata classificata come area ad alto rischio sismico.

[Vi prego di notare che la Protezione Civile è stata effettivamente messa in preallarme e ridislocata qualche giorno dopo l’annuncio di Giuliani. Non si capisce quindi per quale motivo questa informazione sia stata passata alla stampa soltanto DOPO il terremoto.]

In risposta alle richieste di informazioni che raggiungono i nostri centralini, possiamo fornire le seguenti linee guida. Si tratta di linee guida dettate dal semplice buon senso e di validità del tutto generale, adottate spesso in modo del tutto istintivo dalle popolazioni che risiedono in aree soggette a rischio sismico. Non devono essere interpretate quindi come il sintomo di una reale minaccia.

  1. Si consiglia di preparare una valigia per persona, contenente il necessario per pernottare fuori casa alcuni giorni, e conservarla nel baule della propria auto.

  2. Si consiglia di tenere il proprio portafogli ed il proprio telefono cellulare sempre con sé, anche durante il sonno. Il telefono cellulare deve essere tenuto sempre acceso e carico.

  3. Si consiglia di parcheggiare (per quanto possibile) la propria auto lontano dai muri delle case.

  4. Si consiglia di dormire con il pigiama e/o con degli abiti a portata di mano.

  5. Si consiglia di rimuovere gli oggetti che si trovano in alto sui mobili.

  6. Si consiglia di ancorare i mobili alle pareti con appositi ganci.

  7. Si consiglia di depositare presso una banca gli oggetti di valore.

  8. Le persone che non hanno ragione di rimanere nella zona interessata sono invitate a trasferirsi altrove per le prossime settimane.

Il Direttore della Protezione Civile

Dott. Guido Bertolaso

Come potete vedere, si poteva e si doveva fare qualcosa di diverso dal dare dell’imbecille al povero Gianpaolo Giuliani. Questo indipendemente dal fatto che Giuliani avesse ragione o meno. L’allarme per l’imminente terremoto era già diffuso tra la popolazione settimane prima dell’evento a causa di uno sciame sismico di entità tutt’altro che trascurabile e che perdurava da mesi. Anche senza l’intervento di Giuliani, qualche iniziativa tesa a rassicurare e preparare la popolazione andava comunque intrapresa.

Alessandro Bottoni

alessandro.bottoni@infinito.it

Comments
2 Responses to “Il Comunicato Stampa che Guido Bertolaso non ha mai fatto”
  1. silvana ha detto:

    condivido ampiamente

  2. Pietro Lucidi ha detto:

    Vorrei comunicare al Dr. Bertolaso quanto segue:

    a distanza di 12 anni dal sisma Umbro-Marchigiano del settembre 1997, in questa primavera ho concluso i lavori di ristrutturazione della mia abitazione sita nel centro storico di Nocera Umbra (UMI 41). Con stupore ho appreso che la protezione civile ha ‘chiuso’ al 31.12.2008 il rimborso IVA relativa agli accolli e che pertanto coloro che chiuderanno i lavori diricostruzione a partire da tale data non vedranno il rimborso dell’IVA
    Chia ha avuto la ‘fortuna’ di avere pochi danni alla propria abitazione ed ha potuto quindi eseguire i lavori con celerità ha ricevuto il rimborso IVA, chi ha avuto forti danni, oltre al fatto di vivere nel centro storico con tutti i vincoli imposti dalla Sovrintendenza,NO.
    Faccio inoltre presente che metà del centro storico di Nocera Umbra è ancora fermo, nel senso che i lavori devono ancora iniziare. Questa gestione di cittadini di seria A e B non può essere consona alla serietà del Dr.Bertolaso che evidentemente non è al corrente della reale situazione. Faccio appello a Lui perchè la legge 449 possa essere applicata a tutti coloro che hanno subito danni derivanti dal terremoto. Con assoluto rispetto, cordiali saluti

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