(S)fascisti allo sfascio

A quanto pare, questo disperato paese è finalmente riuscito a riconquistare una piccola parte della sua dignità perduta:

Intercettazioni, il governo fa retromarcia

cade l’obbligo del segreto, arriva l’udienza filtro

L’esecutivo ha presentato il suo testo. In pratica si istituisce un meccanismo grazie al quale il gip di intesa con l’accusa e la difesa decidera’ le parti pubblicabili e quelle che invece vengono secretate. Pd: “Un compromesso ancora da valutare”. Esultano i finiani

ROMA – La svolta arriva sotto forma di un emendamento del governo. Nonostante le ripetute promesse berlusconiane 1 che il testo non sarebbe stato toccato, il governo ha cambiato idea. Anche a fronte delle perplessità dei finiani, del Colle e alla montante protesta di moltissimi cittadini contro la legge bavaglio.

Il testo presentato oggi modifica il divieto di pubblicazione delle intercettazioni sino alla conclusione delle indagini preliminari, che era previsto dalla parte del testo del ddl già approvata sia alla Camera che al Senato. In pratica si istituisce il meccanismo della cosiddetta udienza filtro con la quale il gip di intesa con l’accusa e la difesa decidera’ le parti pubblicabili delle intercettazioni e quelle che invece vengono secretate. Questo significa che le intercettazioni saranno coperte da segreto fino alla conclusione della cosiddetta ‘udienza-filtro’. Tuttavia, la proposta di modifica dell’esecutivo non fissa alcun termine entro il quale debba essere celebrata tale udienza, termine invece richiesto dagli emendamenti del Pd.

Da “La Repubblica Online” di oggi.

Ed anche:

Bavaglio, prima marcia indietro del governo

Cade un pezzo di bavaglio. Nell’emendamento presentato dal governo in commissione Giustizia si afferma il principio secondo cui, nel corso delle indagini, l’obbligo del segreto per le intercettazioni ‘cade ogni qual volta ne sia stata valutata la rilevanza’. In questo senso viene inserita la previsione secondo la quale la documentazione e gli atti relativi alle intercettazioni sono coperti da segreto fino al momento della cosiddetta ‘udienza-filtro’. In questo momento del processo, infatti, si selezionano le intercettazioni depositate dal Pm e si escludono quelle relative a fatti, circostanze o persone estranee alle indagini.

Stabilito questo principio, il governo propone quindi di sopprimere tutta quella parte del testo nel quale si prevede il divieto di pubblicazione delle intercettazioni sino alla conclusione delle indagini. Ma si sopprime anche la norma che specificava il regime delle intercettazioni allegate all’ordinanza cautelare. Le intercettazioni, comunque, secondo quanto si legge nel testo messo a punto dal governo, sono sempre coperte dal segreto fino a quando le parti non ne vengano a conoscenza.

Da “Il fatto Quotidiano” di oggi

Finalmente è diventato chiaro a tutti che, proprio mentre imperversa l’ennesimo, gravissimo scandalo in cui sono coinvolti uomini del governo in carica nella veste di collusi della malavita organizzata, non è ammissibile che lo stesso governo cerchi di impedire alla magistratura di svolgere le necessarie indagini vietandole le intercettazioni e cerchi di impedire alla stampa di rendere noti i fatti agli elettori.

Era ora.

Ed intanto si scopre anche che questo governo di persone ignoranti, arroganti, corrotte ed incompetenti non ha mai rappresentato la maggioranza della popolazione ma anzi ha sempre “goduto” del disprezzo della maggioranza degli italiani:

[Tabelle]

Da “Repubblica Online” di oggi.

È tempo di rottamare questo governo di sfascisti insieme alla sinistra che gli ha permesso di razziare questo paese indisturbata per quasi vent’anni.

Alessandro Bottoni

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