Anti-Copyright e Creative Commons

Prima che qualcuno si ecciti oltre misura per la posizione che abbiamo preso come Partito Pirata a difesa di ThePirateBay.org, credo che sia il caso di ricordare a tutti qual’è la mia personalissima opinione (che, a quanto vedo, è condivisa anche dagli altri membri del Partito).

Come autore

Tra le altre cose, sono anche un autore (di testi e di codice). Come autore, voglio poter vivere del mio lavoro. Voglio poter commercializzare le mie opere (siano esse articoli per i giornali o programmi server-side per i clienti aziendali). Voglio anche poter mantenere il dovuto controllo sulle mie opere. Di conseguenza, voglio mantenere in vita il concetto di “Diritto d’Autore”, con annessi e connessi.

Personalmente, non sono quindi un sostenitore della logica anti-copyright (completa abolizione del concetto di diritto d’autore). Piuttosto, sono un sostenitore della logica Creative Commons o CopyZero (che infatti utilizzo per i miei documenti)

Come “consumatore”

Come consumatore di libri, film, musica e via dicendo, voglio poter accedere a tutti quei materiali che non trovano il supporto dell’industria (perché non economicamente interessanti o per altri motivi). ad esempio, voglio poter accedere ai libri che non vengono più ristampati, qualunque cosa ne dicano i detentori dei diritti. Il fatto che loro non li ritengano più economicamente remunerativi non deve diventare un impedimento per me ad accedere a quello che è, a tutti gli effetti pratici, un elemento della cultura del mondo in cui vivo.

Nello stesso modo, voglio poter accedere gratuitamente e liberamente al materiale prodotto da persone già defunte. Come cliente, sono disposto a pagare un autore per il suo lavoro, non i suoi pronipoti per il loro ozio.

Di conseguenza, voglio limitare in modo drastico la portata legale e temporale del diritto d’autore e di molti altri diritti ad esso connessi.

Come cittadino

Come cittadino, voglio mantenere libera la circolazione delle idee (per amor di democrazia e di sviluppo). Di conseguenza, voglio che esista un posto (fisico e/o virtuale) presso il quale chiunque possa accedere ad alcuni tipi di materiale che fa parte della nostra cultura, senza nessun tipo di barriera, economica o politica. Voglio che sia lo Stato (a cui pago fior di tasse) a farsi carico del mancato guadagno che questo produce agli autori (e solo agli autori).

Se mi chiedete “quale posto”, vi posso rispondere “una biblioteca o Internet”.

Se mi chiedete “quali materiali”, vi posso rispondere “quelli che rappresentano un elemento cruciale della cultura contemporanea, ad insindacabile giudizio di un comitato di esperti (professori universitari, cittadini, editori, politici, etc.)”

Spero di essere stato abbastanza chiaro.

Per ogni ulteriore chiarimento, potete contattarmi ai soliti indirizzi.

Alessandro Bottoni

alessandro.bottoni@infinito.it

Segretario dell’Associazione “Partito Pirata Italiano”

Comments
One Response to “Anti-Copyright e Creative Commons”
  1. obo ha detto:

    Sono d’accordo, molto!

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