Gli SMS che spiano

Se leggete il Corriere della serra online, probabilmente vi sarete già imbattuti in questo articolo (dai toni decisamente ed inopinatamente allarmistici):

Gli SMS che spiano: pedinamento digitale e informazioni rubate.

Provo a chiarire rapidamente la situazione qui di seguito.

Prima però fatemi presentare una preghiera: Onorevoli Parlamentari smettetela di allarmare inutilmente il pubblico. Oltre a correggere quello che dite, dovrei trovare anche il tempo di lavorare.

Una questione di calcolo combinatorio

Spiegare come stanno le cose è complicato soprattutto perchè si possono fare diverse cose usando diverse tecniche e questo dà origine ad una moltitudine di casi. Di conseguenza, qui di seguito spiego quali sono queste cose che si possono fare e quali sono le tecniche utilizzabili. Moltiplicate un insieme per l’altro ed otterrete l’insieme complessivo dei possibili rischi.

Cosa si può fare

Si possono fare essenzialmente tre cose, molto diverse tra loro:

  1. Intercettare le comunicazioni, cioè ascoltare ciò che due persone si stanno dicendo.

  2. Tracciare un telefono, cioè sapere dove si trova il telefono in determinati momenti (eventualmente ogni 30 – 60 secondi, cosa che permette di ricostruire il percorso del telefono).

  3. Accedere alle funzionalità fondamentali ed accessorie del telefono (microfono, telecamera, GPS, rubrica di indirizzi, agenda, archivio della posta e degli SMS, etc.)

Quali strumenti si possono usare

Si possono usare essenzialmente tre strumenti diversi:

  1. Un telefono a cui non avete accesso fisico ma con cui potete entrare in contatto, ad esempio con un SMS. In questo primo caso, si può fare veramente molto, molto poco. Al giorno d’oggi sono rarissimi i telefoni che possono essere infettati in questo modo. Solo alcuni vecchi smartphone basati su Windows Mobile e su Symbian sono sensibili alle infezioni. Ad essere veramente molto fortunati, si può installare su di essi un programma spia che vi permette di ascoltare le comunicazioni e di rubare dati (rubrica, posta, etc.). Si può anche accedere alla telecamera integrata ed al GPS. Per quanto ne so, sono solo tre o quattro i modelli di cellulari che sono vulnerabili a questo tipo di attacco (e nemmeno a tutte le loro possibile conseguenze).

  2. Un telefono che non vi appartiene ma a cui potete fisicamente accedere per un’oretta di tempo. In questo caso potete fare due cose. In primo luogo, potete installare un programma spia che può veramente fare tutto quello che potete immaginare (se ne possono comprare diversi su Internet, bazzicando gli ambienti hacker). In secondo luogo, potete “registrare” il telefono su Google Latitude, o su un servizio simile, in modo da poterlo facilmente tracciare in seguito.

  3. Un telefono che voi regalate alla persona che volete intercettare o tracciare. In questo caso, potete facilmente rifilargli un telefono studiato appositamente per le intercettazioni e per il tracciamento. Ne esistono alcuni modelli che riproducono esattamente alcuni modelli di cellulari molto diffusi, per cui in alcuni casi si può sostituire il vecchio al nuovo senza che l’utente se ne accorga. Ne trovate alcuni qui: http://www.endoacustica.com/ .

Come ho già detto, se si riesce a “prendere il possesso” del telefono altrui in uno di questi modi si può teoricamente accedere a tutte le sue funzionalità: agenda, rubrica di indirizzi, archivio della posta e degli SMS, microfono, telecamera, GPS, etc.

Ma… in pratica, cosa rischio?

Niente.

Se non siete così fessi da accettare telefoni cellulari da “conosciuti” (amici, parenti, coniugi, soci e colleghi) non rischiate di trovarvi in tasca un telefono progettato appositamente per spiarvi e tracciarvi.

Se non siete così distratti da lasciare incustodito il vostro cellulare, non rischiate che qualcuno ci installi sopra qualcosa o che lo registri per il tracciamento a Google Latitude.

Se, come me, usate un telefono che fa solo il telefono (senza telecamera, senza GPS, senza giochini e soprattutto senza sistema operativo) non rischiate di beccarvi un virus via SMS.

Se poi evitate di discutere i vostri affari al cellulare, magari sul “Freccia Rossa”, non rischiate nemmeno di essere ascoltati da chi vi siede alle spalle.

Come sempre, l’uso attivo dell’intelligenza è il miglior sistema di sicurezza che si possa immaginare.

PS: Un telefono spento (privo di alimentazione) non può fare assolutamente niente. Tuttavia, non tutti i telefoni che restano silenziosi sono anche spenti.

Alessandro Bottoni

alessandro.bottoni@infinito.it

www.alessandrobottoni.it

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  1. […] il 19 marzo 2009 nella categoria Software, Telefonia mobile da Andrea T. La notizia bufala degli SMS che spiano mi ha colpito subito. Il “Corriere della Sera” titola, sia nella versione online che in […]



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